“IL BAMBINO HA CENTO LINGUE. Progettare contesti efficaci per favorire linguaggi diversi”

Anno scolastico 2022/2023

Progetto di qualificazione delle scuole dell’infanzia del sistema nazionale di istruzione e degli Enti Locali

Progetto Realizzato

Presentazione

Data

dal 1 Marzo 2023 al 30 Giugno 2023

Descrizione del progetto

“In qualsiasi ambiente, sia il grado di inventiva e creatività, sia la possibilità di scoperta, sono direttamente proporzionali al numero e al tipo di variabili in esso contenute(Simon Nicholson architetto)

― 

Partendo da un’idea di bambino competente e creativo, in relazione con un ambiente che è “terzo educatore”, questo progetto ha lo scopo di aiutare gli insegnanti a predisporre contesti efficaci per sostenere i bambini nella scoperta delle potenzialità del proprio corpo e della propria mente attraverso diversi linguaggi. Il percorso intende inoltre formare i docenti affinché possano sfruttare al meglio tutti gli spazi della scuola (in particolare l’atelier) per approfondire le potenzialità espressive e comunicative di ogni bambino attraverso l’interazione dei loro “cento linguaggi”, promuovendo un apprendimento globale. Il percorso prevede la formazione, la progettazione in team degli spazi e la scelta accurata dei materiali per facilitare l’apprendimento autonomo del bambino attraverso l’interazione con uno spazio che è il risultato di una molteplicità di fattori. 

 

Il progetto: documentazione e prospettive future

 

Obiettivi

    • Allestire ambienti e contesti funzionali ai bisogni di esplorazione e scoperta dei bambini 
    • Progettare esperienze che tengano in relazione i processi immaginativi ed espressivi dei bambini con quelli cognitivi 
    • Sostenere l'utilizzo di linguaggi plurisensoriali, espressivi e simbolici nei bambini 
    • Favorire lo sviluppo della creatività 
    • Favorire la cooperazione in un contesto di gruppo

Luogo

Responsabile

Partecipanti

Gli insegnanti di tutte le sezioni della Scuola dell'Infanzia "Anna Frank" di San Polo di Torrile

Risultati

Il percorso di formazione è stato particolarmente utile non solo per lavorare sull’atelier ma, più in generale:

  • per aprire uno spazio di dialogo tra le colleghe
  • per dare spazio alla condivisione di metodologie, idee e buone pratiche.